21 diciembre 2024

Poemi

Alessandro Vaudo

 

Playa de Serapo. Gaeta (Italia) J. S. M.
 


Mare

 

Ti raccogli dentro i miei pensieri

mentre io cerco di lasciarti andare

ma tutto il mare che si muove

qui ti riporta e non so come fare.


Vorrei vederti e rischio di impazzire,

non ho parole ma saprò ascoltare,

anche se so che cosa avrai da dire,

che dentro al cuore più non so aspettare.


Sarà che forse mi potrei sentire

di lasciar perdere e io dovrò accettare

ma se ci tieni mi saprai capire,

sei tu già un mare in cui non so nuotare.


Solitudine senza di te,

dentro questo mare,

dove mi sento di morir d'amore

e navigare, e navigare, e navigare.


3 agosto 2024



Solitudine


Eterne orme per un eterno amore

fan luce nei miei sogni e anima desta

fiera al desiderio di conquista

solo perché sola ha alcun calore.


Amara solitudine è la vita

senza vivere d'amor non fa rumore,

ancorata al tempo, alle sue ore

quanto una condanna qui infinita.


Sembra di smarrir senza una guida

nel mezzo della via qui tra la gente

che muove intorno a me ed io che solo


scrivo di me e scrivendo ancor consolo

sopra un triste foglio che non mente

il verso ancora verso un'altra sfida.


29 dicembre 2022

 


Tempo


Come sempre questo tempo fugge via,

lasciando in me il suo arido profumo,

nulla e nessuna a tenermi compagnia,

solo ombre di una vita andata in fumo.


Il tempo è silente dentro a un verso,

sospeso in un armonico disio

che anche il mio cuore vi passa attraverso

a scandire le immagini dell'io.


Il tempo passa ma è solo battuto

e senza arrivare mai ad una fine,

come una musica che continua,


batte il tempo al tempo accaduto.

Un valzer tra queste onde che imprime

la sua presenza costante e contigua.



La tua assenza


E ricado su di me

come quando i miei pensieri

non san stare senza te

senza averti come ieri.


Come quando ogni riposo

dona pace ma non sogno

frastornato nella veglia

della mente sempre attenta.


Ha una immagine che pura

segna te nella tua assenza

nella dignità a riposo

tra le stelle senza il sole


e una luce dolcemente

tra quel manto come perle

che ora senton quel che sento

cuore a cuore e mi addormento.



Il poeta


Il poeta è un mendicante

che elemosina attenzioni,

lì che scriva tra la gente,

alla ricerca di emozioni.


Che fotografa un istante,

che lo renda più importante

o riassuma dentro a un verso

ciò che un giorno andrebbe perso.


Si distingue lì tra tanti

perché estranea il suo far niente

mentre metta per iscritto

qualche riga al suo diletto.


Se ne ha voglia fa anche un sorso

che ubriaco è il suo discorso

ma non vi è letteratura

senza lì la sua misura.


Non è un puro, ma al contrario,

pecca bene, più degli altri,

e la sua linea di pensiero

fuori da ogni immaginario.


Non par che a gli altri importi

ciò che scriva, è fuori moda,

lì costretto alla sua metrica,

al di fuori di ogni logica.


Si consuma, ed anche in fretta,

ogni cosa che abbia scritto,

perché in fondo, in un momento,

è come il fuoco, esposto al vento.


14 maggio 2024



La sera


Seguo errante il mio cammino

quasi fosse il mio destino

dare voce a ogni apparenza

per ovviar a qualche mancanza


e provo a coglierne l'essenza

di qualcosa che in sostanza

sia impossibile a parole

definir senza sbagliare.


Sia un amore o sia quant'altro

che nell'animo ha dimora,

specie quando vien la sera

e io sia un altro, un altro ancora.


Ma difficile è sottrarmi

a questa specie di esercizio

perché so che senza muoia

e prenda piede in me la noia.


29 maggio 2024




Te e il Sole


Sì dissolvono le immagini al tuo viso,

che sento la vita, sento il tuo rumore

fare da cornice attorno al cuore

e dare grazia e luce al mio sorriso.


A dar coraggio ad ogni mio pensiero,

inquietudine e paura, Te e il Sole;

isolati alla mia mente, a serrare le parole,

a render più felice ogni mistero.


Amor che vagabondo 'si m' attrae

alla sua bellezza, al ben più raro

d'ogni terra o mare, e son straniero.


Penso a te sorridere e m'appare

l'esser tuo, ciò che al cuor mi dice, un faro

che guida ai sogni miei l'aver più vero.


22 settembre 2022




Cara mamma


Cara mamma, cosa importa

se la vita poi ci inganna?

Meglio scrivere del niente,

se ti senta tra gli affanni

a contare lì i tuoi anni,

uno ad uno, e andare avanti

per strapparti qui un sorriso

puro e dolce all'improvviso.

Che per te è la mia premura,

tuo è il pensiero di ogni sera,

quando guancia al mio cuscino

penso a quando ti ho vicino,

con la forza del tuo sguardo,

lì a toccarmi nel profondo.

Cosa è mai quello che sento?

lì un momento, mentre intanto

passa il tempo e muove il canto,

con sapienza, via il tormento...


28 maggio 2024



All'orizzonte


Qui dove lo sguardo guarda il mare

è divenuta folle la ragione,

chiusa dentro sè come in prigione,

senza più tacer né tanto amare.


Il sale sarà seccato al sole,

nel calore della terra al cielo,

senza mai saper del nostro gelo,

sprigionando incubi e parole.


Vortici e timori senza fine,

agitano ancor tutta la gente,

senza più un pudor né benedire.


Ma niente è stato scritto oh sire,

il divenir è nella nostra mente,

e l'orizzonte c'è, non ha confine.


26 gennaio 2020



Alla veglia


Troppo presto per svegliarsi ancora

quando sai che il tempo più non passa

ma luce c'è, lì già dalla finestra

mentre stringi a te le tue lenzuola.


Vorresti ancor dar forma ai sogni tuoi,

ritrovarlì lì, in un mar che sa di pace

ma dell'alba già ti segna la sua luce

e ancor non sai dir ben lì ciò che vuoi,


chi sei. Il limite di tutto ciò che fai

al tuo risveglio è lì, ti porta il conto.

Forza allora, ancor più forza ancora,


le tue energie son lì che san che puoi

deciderti alla veglia in un momento

ma lento batte il tempo ogni sua ora.


30 aprile 2024



Bella bambina


Quanto canto trovo in te piccina,

dei giorni in riva al mar bella bambina.

Tanto quanto tutto l'amore e il pianto

il tuo sorriso dolce, il mio rimpianto.


Il lento naufragare in quello sguardo

che amabile e tangibile è il ricordo.

L' essenza che m' accorda il cuor, tu sei,

quel ticchettio che tocca i giorni miei


E tutto par entrar nelle mie stanze,

nel caos delle mie cose ancora il viso

tuo, che seguo lento il mio respiro


andar dove è l'immagine e fragranze

mi portano te ancora e ancora e avviso

il desider che possa e a amar sospiro.



A Roberta


Inorridito da cotanto amore

ad esso mi piego e mi sottraggo.

Lei così distante più non reggo,

che tutto è caos, che trema, al mio dolore.


Orgasmi e malinconico pudore

assalgono ridondando in testa

tra nuvole oramai di cartapesta,

che luoghi sconosciuti già han rumore.


Quieta, la sera, porterà altre ragioni

ma al mattino sogno e è sempre Lei

a fondere e confonder le parole.


Nudo, nella sabbia, aspetto il sole,

che opaco l' universo ha sogni miei,

allor, non più, innamoran ancor stagioni.



Il tempo cuce l'animo invecchiato,

che come un abito si consuma.

Ogni dolore uno strappo,

ogni strappo un dolore.

Mentre l'anima assume sembianze

prima a me sconosciute.

Padrone di niente sento i volti distanti.

Per quanto vicini, proibiti.

Per quanto proibiti, lontani.




Con te al fianco


La mia anima si estende, con te al fianco.

Guardo il sole, ed ha un po' del tuo sorriso,

il cielo, quando il giorno ormai si è acceso

e qualche nuvola il pensier tinge di bianco.


Nell'aria c'è il sapor della tua essenza,

fresco è ogni colore e il mare calmo;

gli alberi, le strade, e Te sei un palmo,

a accompagnarmi, ancor, la tua presenza.


Se questo non è amor che è allor la vita?

quale sorride, adesso e tenta, spera.

Così conforta il cuore mio nel tuo,


che più ora sa cantar, più sente suo,

come ogni stella il cielo quando è sera

e lì, dal sol, la luna è ancor rapita.


8 luglio 2024



Di in certo pregiudizio


Qui, di un certo pregiudizio,

oramai ne ho un preconcetto,

che anche se non l'ho mai detto,

mi appartiene come un vizio.


Lo subisco e mi sta stretto,

che ne scruto ogni difetto,

quasi un po' così per sfizio

se non sono più lo stesso.


Ebben sì, non son perfetto,

cado anch'io qui in certi errori,

ma lo ammetto, sì, è uno sbaglio

dar valore a certi umori.


Squadro anch'io con l'occhio torvo

mentre ascolto con riserbo

quel che sono le espressioni

decadenti o senza gusto.


Meglio finger tutto a posto

allorché sia più ferito

da commenti assai volgari,

da uno sguardo non gradito.


Chiaro sì, non certo è affetto

quel che a volte mostran in tanti,

col disprezzo o ancor battute,

senza chieder mai le scuse.


Ma se cerco di imitarli,

con parole e atteggiamenti,

come loro son tra i tanti

solo il primo dei perdenti.


15 luglio 2024.



Splendido cammino


Splendido cammino è questa vita

dove a tenere banco è il prepotente

sempre lusinghiero, sempre attraente,

fa breccia in tutta quanta Europa Unita.


Spirito cristiano, eppure un po' nazista,

votato dalla massa ed acclamato

dalla sua stessa gente che ha istruito

all'ignoranza della specie, da analista.


Ben presto ne vedremo delle belle,

da farcire con lo spirito umanista,

senza rinunciare mai al sarcasmo.


Non siamo che un puntino dentro al Cosmo,

eppur, dell'Universo alla conquista,

su Marte, sulla Luna e le altre stelle.


10 giugno 2024




Adesso


Vorrei essere al tuo fianco,

estasiato al tuo riposo,

mentre accenni il tuo sorriso

beatamente dentro a un sogno.


Farne parte e senza avviso

scomparire all'improvviso,

per capir se tuo è il bisogno

di cercarmi e quel che senti.


Mentre aspetto che ti svegli,

già è mattino ed io ti aspetto

qui che scrivo, a un angoletto,

per diletto e tu sei a un passo.


Ma non so cercarti adesso

e anche se ti sento addosso,

lascio sia il tuo cuore a farlo

quando e se sarà più giusto.


29 maggio 2024



Ogni pensiero


Del dubbio, si nutre ogni pensiero,

fugace, ma atroce a ogni sospiro

tuo, che il cuore, già non trova pace

e soffoca in un mal, d'amor, la voce.


Grida ha il mio silenzio, e 'l canto,

d'amore intriso ha i versi e vinto,

nel desider che ormai più mi intrattiene

a Te, nel dir che ad or, già m'appartiene


il tuo profumo ancor e il corpo, nudo,

ch'al mio vorrei di incanto, e il fiato,

a sollevar così qui ogni mia pena.


Perdute, le mie mani, la tua schiena,

vorrebbero qui ancora, ancora al lato,

ma aspettano che miri, al cuor, Cupido.


4 giugno 2024



Fluò


Siam nell'oggi e poi nell'indomani,

versi stanchi e affannati e persi,

di noi stessi e di giorni ormai trascorsi,

al guinzaglio legati come cani.


Libere ed effimere le notti in bianco,

son di noi la compagnia nel divenire,

che a farci più paura, in mezzo al mare,

è l'amare ciò che siamo e il suo fluire.


9 gennaio 2021



Al risveglio


Al risveglio, senza alcun motivo,

tristezza al cor mi prende, ed amarezza.

Sarà che abbia perduto ogni bellezza

questa vita, ormai, che a stento io vivo,


nutrito dal silenzio, ogni suo giorno.

Nella mia solitudine ora ha spazio

quest'indifferenza e ancor lo strazio

dell'animo, ch'io più mi guardo attorno.


Altra ragion non vi è qui al mio domani

se non viverlo per scriverlo d'un fiato

quando ancor sarà giunto il momento.


Di rabbia ad or s'è tinto il sentimento

per quanto al mio destino volle il Fato

stretti al cuor quei sogni ormai lontani.


18 giugno 2024

 

15 diciembre 2024

Convocatoria del IX Premio de Escritura Breve de Diario de Madrid

 

 

Se convoca el IX Premio de Escritura Breve de Diario de Madrid, con arreglo a las siguientes bases:

1.- Podrán concurrir todas las personas que lo deseen, cualquiera que sea su nacionalidad, con un solo trabajo.


2.- Los escritos presentados deberán reunir las siguientes condiciones:

a) Estar redactados en español.

b) Ser originales e inéditos.
c) No haber sido premiados ni estar participando en ningún otro certamen.

d) Tener una extensión mínima de 1.800 caracteres y máxima de 10.000.

e) Tema: libre.

f) Género: narrativa, divulgación u opinión, a elección del creador.

g) El autor premiado en la VIII edición, celebrada en 2024, no podrá presentarse a esta convocatoria, siendo invitado a colaborar en la misma como miembro del jurado.


3.- Los originales se remitirán por correo electrónico en formato pdf antes de las 24:00, hora de Madrid, del sábado 15 de marzo de 2025.
Para ello se enviará un mensaje a la dirección
diariodemadrid@yahoo.com, con la mención en el asunto IX Premio de Escritura Breve de Diario de Madrid, que incluya un fichero pdf conteniendo exclusivamente el trabajo presentado a concurso y otro archivo pdf donde deberán constar los siguientes datos: nombre y apellidos, nacionalidad, domicilio, teléfono y dirección de correo electrónico del creador, título del escrito, así como una declaración de su autoría y de satisfacer las condiciones de estas bases. Los menores de edad deberán, además, remitir el consentimiento de sus padres o tutores para poder participar.


4.- El editor de jsanchezmingo.blogspot.com designará el jurado, que estará compuesto por un mínimo de nueve personas y realizará la elección final de la obra ganadora.


5.- Antes del 15 de junio de 2025 se publicará el fallo del jurado en jsanchezmingo.blogspot.com. Previamente será comunicado simultáneamente por teléfono y correo electrónico al autor vencedor, en cuyo momento se le informará también del lugar de entrega del correspondiente trofeo, una obra de un acreditado artista plástico.
El trabajo ganador será publicado en
jsanchezmingo.blogspot.com en los días sucesivos, no devengando su autor derechos por este motivo.


6.- El premio no podrá declararse desierto. La decisión del jurado será inapelable.


7.- No se mantendrá correspondencia con los autores de los trabajos presentados desde la publicación de la convocatoria hasta después del fallo del jurado, excepto para la aclaración de cuestiones relativas a estas bases o a la correcta recepción de los trabajos presentados a concurso. La resolución de todas las cuestiones que puedan surgir o plantearse sobre este certamen son de exclusiva competencia del editor de jsanchezmingo.blogspot.com en calidad de convocante.

8.- La participación en este concurso implica el conocimiento y aceptación de las bases que lo regulan, así como el acatamiento de cuantas decisiones adopte el editor de
jsanchezmingo.blogspot.com en lo relativo a su interpretación y aplicación.

Madrid, diciembre de 2024