Poemi
Alessandro Vaudo
Playa de Serapo. Gaeta (Italia) J. S. M.
Mare
Ti raccogli dentro i miei pensieri
mentre io cerco di lasciarti andare
ma tutto il mare che si muove
qui ti riporta e non so come fare.
Vorrei vederti e rischio di impazzire,
non ho parole ma saprò ascoltare,
anche se so che cosa avrai da dire,
che dentro al cuore più non so aspettare.
Sarà che forse mi potrei sentire
di lasciar perdere e io dovrò accettare
ma se ci tieni mi saprai capire,
sei tu già un mare in cui non so nuotare.
Solitudine senza di te,
dentro questo mare,
dove mi sento di morir d'amore
e navigare, e navigare, e navigare.
3 agosto 2024
Solitudine
Eterne orme per un eterno amore
fan luce nei miei sogni e anima desta
fiera al desiderio di conquista
solo perché sola ha alcun calore.
Amara solitudine è la vita
senza vivere d'amor non fa rumore,
ancorata al tempo, alle sue ore
quanto una condanna qui infinita.
Sembra di smarrir senza una guida
nel mezzo della via qui tra la gente
che muove intorno a me ed io che solo
scrivo di me e scrivendo ancor consolo
sopra un triste foglio che non mente
il verso ancora verso un'altra sfida.
29 dicembre 2022
Tempo
Come sempre questo tempo fugge via,
lasciando in me il suo arido profumo,
nulla e nessuna a tenermi compagnia,
solo ombre di una vita andata in fumo.
Il tempo è silente dentro a un verso,
sospeso in un armonico disio
che anche il mio cuore vi passa attraverso
a scandire le immagini dell'io.
Il tempo passa ma è solo battuto
e senza arrivare mai ad una fine,
come una musica che continua,
batte il tempo al tempo accaduto.
Un valzer tra queste onde che imprime
la sua presenza costante e contigua.
La tua assenza
E ricado su di me
come quando i miei pensieri
non san stare senza te
senza averti come ieri.
Come quando ogni riposo
dona pace ma non sogno
frastornato nella veglia
della mente sempre attenta.
Ha una immagine che pura
segna te nella tua assenza
nella dignità a riposo
tra le stelle senza il sole
e una luce dolcemente
tra quel manto come perle
che ora senton quel che sento
cuore a cuore e mi addormento.
Il poeta
Il poeta è un mendicante
che elemosina attenzioni,
lì che scriva tra la gente,
alla ricerca di emozioni.
Che fotografa un istante,
che lo renda più importante
o riassuma dentro a un verso
ciò che un giorno andrebbe perso.
Si distingue lì tra tanti
perché estranea il suo far niente
mentre metta per iscritto
qualche riga al suo diletto.
Se ne ha voglia fa anche un sorso
che ubriaco è il suo discorso
ma non vi è letteratura
senza lì la sua misura.
Non è un puro, ma al contrario,
pecca bene, più degli altri,
e la sua linea di pensiero
fuori da ogni immaginario.
Non par che a gli altri importi
ciò che scriva, è fuori moda,
lì costretto alla sua metrica,
al di fuori di ogni logica.
Si consuma, ed anche in fretta,
ogni cosa che abbia scritto,
perché in fondo, in un momento,
è come il fuoco, esposto al vento.
14 maggio 2024
La sera
Seguo errante il mio cammino
quasi fosse il mio destino
dare voce a ogni apparenza
per ovviar a qualche mancanza
e provo a coglierne l'essenza
di qualcosa che in sostanza
sia impossibile a parole
definir senza sbagliare.
Sia un amore o sia quant'altro
che nell'animo ha dimora,
specie quando vien la sera
e io sia un altro, un altro ancora.
Ma difficile è sottrarmi
a questa specie di esercizio
perché so che senza muoia
e prenda piede in me la noia.
29 maggio 2024
Te e il Sole
Sì dissolvono le immagini al tuo viso,
che sento la vita, sento il tuo rumore
fare da cornice attorno al cuore
e dare grazia e luce al mio sorriso.
A dar coraggio ad ogni mio pensiero,
inquietudine e paura, Te e il Sole;
isolati alla mia mente, a serrare le parole,
a render più felice ogni mistero.
Amor che vagabondo 'si m' attrae
alla sua bellezza, al ben più raro
d'ogni terra o mare, e son straniero.
Penso a te sorridere e m'appare
l'esser tuo, ciò che al cuor mi dice, un faro
che guida ai sogni miei l'aver più vero.
22 settembre 2022
Cara mamma
Cara mamma, cosa importa
se la vita poi ci inganna?
Meglio scrivere del niente,
se ti senta tra gli affanni
a contare lì i tuoi anni,
uno ad uno, e andare avanti
per strapparti qui un sorriso
puro e dolce all'improvviso.
Che per te è la mia premura,
tuo è il pensiero di ogni sera,
quando guancia al mio cuscino
penso a quando ti ho vicino,
con la forza del tuo sguardo,
lì a toccarmi nel profondo.
Cosa è mai quello che sento?
lì un momento, mentre intanto
passa il tempo e muove il canto,
con sapienza, via il tormento...
28 maggio 2024
All'orizzonte
Qui dove lo sguardo guarda il mare
è divenuta folle la ragione,
chiusa dentro sè come in prigione,
senza più tacer né tanto amare.
Il sale sarà seccato al sole,
nel calore della terra al cielo,
senza mai saper del nostro gelo,
sprigionando incubi e parole.
Vortici e timori senza fine,
agitano ancor tutta la gente,
senza più un pudor né benedire.
Ma niente è stato scritto oh sire,
il divenir è nella nostra mente,
e l'orizzonte c'è, non ha confine.
26 gennaio 2020
Alla veglia
Troppo presto per svegliarsi ancora
quando sai che il tempo più non passa
ma luce c'è, lì già dalla finestra
mentre stringi a te le tue lenzuola.
Vorresti ancor dar forma ai sogni tuoi,
ritrovarlì lì, in un mar che sa di pace
ma dell'alba già ti segna la sua luce
e ancor non sai dir ben lì ciò che vuoi,
chi sei. Il limite di tutto ciò che fai
al tuo risveglio è lì, ti porta il conto.
Forza allora, ancor più forza ancora,
le tue energie son lì che san che puoi
deciderti alla veglia in un momento
ma lento batte il tempo ogni sua ora.
30 aprile 2024
Bella bambina
Quanto canto trovo in te piccina,
dei giorni in riva al mar bella bambina.
Tanto quanto tutto l'amore e il pianto
il tuo sorriso dolce, il mio rimpianto.
Il lento naufragare in quello sguardo
che amabile e tangibile è il ricordo.
L' essenza che m' accorda il cuor, tu sei,
quel ticchettio che tocca i giorni miei
E tutto par entrar nelle mie stanze,
nel caos delle mie cose ancora il viso
tuo, che seguo lento il mio respiro
andar dove è l'immagine e fragranze
mi portano te ancora e ancora e avviso
il desider che possa e a amar sospiro.
A Roberta
Inorridito da cotanto amore
ad esso mi piego e mi sottraggo.
Lei così distante più non reggo,
che tutto è caos, che trema, al mio dolore.
Orgasmi e malinconico pudore
assalgono ridondando in testa
tra nuvole oramai di cartapesta,
che luoghi sconosciuti già han rumore.
Quieta, la sera, porterà altre ragioni
ma al mattino sogno e è sempre Lei
a fondere e confonder le parole.
Nudo, nella sabbia, aspetto il sole,
che opaco l' universo ha sogni miei,
allor, non più, innamoran ancor stagioni.
Il tempo cuce l'animo invecchiato,
che come un abito si consuma.
Ogni dolore uno strappo,
ogni strappo un dolore.
Mentre l'anima assume sembianze
prima a me sconosciute.
Padrone di niente sento i volti distanti.
Per quanto vicini, proibiti.
Per quanto proibiti, lontani.
Con te al fianco
La mia anima si estende, con te al fianco.
Guardo il sole, ed ha un po' del tuo sorriso,
il cielo, quando il giorno ormai si è acceso
e qualche nuvola il pensier tinge di bianco.
Nell'aria c'è il sapor della tua essenza,
fresco è ogni colore e il mare calmo;
gli alberi, le strade, e Te sei un palmo,
a accompagnarmi, ancor, la tua presenza.
Se questo non è amor che è allor la vita?
quale sorride, adesso e tenta, spera.
Così conforta il cuore mio nel tuo,
che più ora sa cantar, più sente suo,
come ogni stella il cielo quando è sera
e lì, dal sol, la luna è ancor rapita.
8 luglio 2024
Di in certo pregiudizio
Qui, di un certo pregiudizio,
oramai ne ho un preconcetto,
che anche se non l'ho mai detto,
mi appartiene come un vizio.
Lo subisco e mi sta stretto,
che ne scruto ogni difetto,
quasi un po' così per sfizio
se non sono più lo stesso.
Ebben sì, non son perfetto,
cado anch'io qui in certi errori,
ma lo ammetto, sì, è uno sbaglio
dar valore a certi umori.
Squadro anch'io con l'occhio torvo
mentre ascolto con riserbo
quel che sono le espressioni
decadenti o senza gusto.
Meglio finger tutto a posto
allorché sia più ferito
da commenti assai volgari,
da uno sguardo non gradito.
Chiaro sì, non certo è affetto
quel che a volte mostran in tanti,
col disprezzo o ancor battute,
senza chieder mai le scuse.
Ma se cerco di imitarli,
con parole e atteggiamenti,
come loro son tra i tanti
solo il primo dei perdenti.
15 luglio 2024.
Splendido cammino
Splendido cammino è questa vita
dove a tenere banco è il prepotente
sempre lusinghiero, sempre attraente,
fa breccia in tutta quanta Europa Unita.
Spirito cristiano, eppure un po' nazista,
votato dalla massa ed acclamato
dalla sua stessa gente che ha istruito
all'ignoranza della specie, da analista.
Ben presto ne vedremo delle belle,
da farcire con lo spirito umanista,
senza rinunciare mai al sarcasmo.
Non siamo che un puntino dentro al Cosmo,
eppur, dell'Universo alla conquista,
su Marte, sulla Luna e le altre stelle.
10 giugno 2024
Adesso
Vorrei essere al tuo fianco,
estasiato al tuo riposo,
mentre accenni il tuo sorriso
beatamente dentro a un sogno.
Farne parte e senza avviso
scomparire all'improvviso,
per capir se tuo è il bisogno
di cercarmi e quel che senti.
Mentre aspetto che ti svegli,
già è mattino ed io ti aspetto
qui che scrivo, a un angoletto,
per diletto e tu sei a un passo.
Ma non so cercarti adesso
e anche se ti sento addosso,
lascio sia il tuo cuore a farlo
quando e se sarà più giusto.
29 maggio 2024
Ogni pensiero
Del dubbio, si nutre ogni pensiero,
fugace, ma atroce a ogni sospiro
tuo, che il cuore, già non trova pace
e soffoca in un mal, d'amor, la voce.
Grida ha il mio silenzio, e 'l canto,
d'amore intriso ha i versi e vinto,
nel desider che ormai più mi intrattiene
a Te, nel dir che ad or, già m'appartiene
il tuo profumo ancor e il corpo, nudo,
ch'al mio vorrei di incanto, e il fiato,
a sollevar così qui ogni mia pena.
Perdute, le mie mani, la tua schiena,
vorrebbero qui ancora, ancora al lato,
ma aspettano che miri, al cuor, Cupido.
4 giugno 2024
Fluò
Siam nell'oggi e poi nell'indomani,
versi stanchi e affannati e persi,
di noi stessi e di giorni ormai trascorsi,
al guinzaglio legati come cani.
Libere ed effimere le notti in bianco,
son di noi la compagnia nel divenire,
che a farci più paura, in mezzo al mare,
è l'amare ciò che siamo e il suo fluire.
9 gennaio 2021
Al risveglio
Al risveglio, senza alcun motivo,
tristezza al cor mi prende, ed amarezza.
Sarà che abbia perduto ogni bellezza
questa vita, ormai, che a stento io vivo,
nutrito dal silenzio, ogni suo giorno.
Nella mia solitudine ora ha spazio
quest'indifferenza e ancor lo strazio
dell'animo, ch'io più mi guardo attorno.
Altra ragion non vi è qui al mio domani
se non viverlo per scriverlo d'un fiato
quando ancor sarà giunto il momento.
Di rabbia ad or s'è tinto il sentimento
per quanto al mio destino volle il Fato
stretti al cuor quei sogni ormai lontani.
18 giugno 2024
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